PUTIN ED ASSAD-ALTRO CAPOLAVORO MANBIJ PASSA ALL'ESERCITO SIRIANO ED ERDOGAN RINUNCIA ALL'OFFENSIVA
ma, la notizia del giorno è che ,stamattina,la SAA ed i russi, dopo aver occupato il centro di ahl-arimek il 25 dicembre , hanno preso anche il controllo del centro più importante della provincia di aleppo detenuto dai curdi, la vicina manbij.
e lo hanno fatto senza colpo ferire,di pieno accordo con la SDS (forze democratiche siriane) il cui nerbo è costituito dai combattenti curdi dello YPG (unità di protezione del popolo curdo).
infatti, la mattina del 28 dicembre, le Unità per la Protezione del Popolo curdo (YPG) hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si invitava direttamente il governo di Damasco ad prendere pieno controllo delle aree, da cui si sarebbero ritirate le unità YPG, in particolare Manbij. L'YPG ha aggiunto che la decisione è causata dalla minaccia turca e che il gruppo concentrerà i suoi sforzi sulla lotta all'ISIS.
Secondo quanto riferito, le truppe siriane hanno iniziato ad entrare nella città di Manbij la mattina dello stesso giorno,oggi giovedì 28 dicembre 2018.
Nel frattempo, le forze armate turche hanno continuato a concentrare truppe e attrezzature militari vicino al confine siriano. Secondo rapporti recenti, l'esercito turco,ha dispiegato almeno 10 carri armati M60T e diversi veicoli corazzati nella provincia di Kilis,ai confini con la siria.
Veniamo alle reazioni internazionali a questa clamorosa notizia: il Cremlino ha accolto con favore il recente dispiegamento dell'esercito arabo siriano (SAA) nella città settentrionale siriana di Manbij dopo il presunto ritiro delle unità di protezione del popolo curdo (YPG).
"Senza dubbio, questo è un passo positivo verso la stabilizzazione della situazione", ha detto Dmitry Peskov, portavoce di putin ,secondo l'agenzia di stampa russa TASS.
Il funzionario russo ha aggiunto che l'espansione della zona controllata dalle truppe del governo di Damasco è "una tendenza positiva".
Il passo in avanti della SAA è stato anche elogiato dal portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Qassemi, che ha affermato che questa è uno snodo essenziale per risolvere la crisi prolungata nel paese devastato dalla guerra.
"Sottolineando la necessità di rispettare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Siria, la Repubblica islamica dell'Iran accoglie con favore l'ascesa della bandiera nazionale siriana nella città di Manbij e lo considera un passo importante per consolidare la sovranità del governo legittimo della Siria e un nuovo passo per risolvere la crisi nel Paese ", ha detto Qassemi in una dichiarazione, riportata dall'agenzia iraniana Tasnim.
Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha messo in dubbio l'entrata della'SAA a Manbij e l'ha descritto come "operazione psicologica". Tuttavia, ha sottolineato che la Turchia non interverrà in città, se le forze curde si ritireranno per davvero.
Manbij è ora testimone di uno dei più duri blocchi nella storia della guerra siriana. Mentre la Turchia e i suoi alleati islamisti si stanno ammassando attorno alla città strategica, molte unità della SAA, delle forze curde, delle forze locali, delle forze americane, delle forze russe e persino delle forze francesi stanno trattenendo le loro posizioni all'interno di Manbij e attorno alla strategica città-
quindi sembrerebbe che Putin ed Assad ,vantando l'appoggio dei curdi, di Macron e forse, anche degli USA, abbiano messo completamente fuori dai giochi un Erdogan, che ora, semplicemente non sa più che pesci pigliare.
Ove veramente ordinasse un attacco su Manbij, potrebbe essere il suo ultimo atto politico e forse, anche umano....
LINK:https://southfront.org/russia-and-iran-welcome-syrian-army-deployment-in-manbij/
LINKhttps://southfront.org/syrian-war-report-dec-28-2018-ypg-invites-syrian-army-to-manbij/
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