COVID 19; L'OTTIMISMO DI ALCUNI CLINICI DI FAMA NAUFRAGA CONTRO GLI SCOGLI DEI DATI GLOBALI- UN IMPORTANTE LEZIONE PROVIENE DA ISRAELE

edelstein: "la guerra non è finita-aggredire il virus sul nascere!"
IL VIRUS NON SI FERMA - SUPERATI I 400000 MORTI !
LE CONSIDERAZIONI DEI NEGAZIONISTI AFFOGANO NEL RIDICOLO DI NUMERI IMPIETOSI E DRAMMATICI .INOLTRE   E' SUFFICIENTE GUARDARE  OLTRE LE ALPI PER DIMENTICARSI DELLE NARRAZIONI DI ALCUNI "ANALISTI" IN CAMICE BIANCO -
IL TUTTO MENTRE BRASILE, MESSICO,USA,RUSSIA ,PERU' ED INDIA AFFONDANO CON MIGLIAIA DI CASI AL GIORNO E LA SVEZIA AUMENTA I CONTAGI- IL CASO DEL CILE PREOCCUPA GLI EPIDEMIOLOGI PIU' SCAFATI ED ISRAELE CONTINUA ,INVOLONTARIAMENTE, QUESTA VOLTA, AD INSEGNARE QUALCOSA A TUTTI NOI .....sicuramente non è il dato sui decessi delle ultime  giornate (per esempio +4,502 venerdì 5 giugno  a portare il totale dei morti  totali oltre la soglia dei  400000 ovvero a  403.753) quello più importante ma quello dei nuovi contagi che sono in continuo aumento ed arrivano a superare,quasi costantemente  la soglia dei centomila al giorno. Infatti sono  ben 13,064 le persone che sono state testate positive al virus n sempre nella giornata di venerdì 5 giugno -il che unito ai nuovi casi di sabato  06/06 e domenica  07/06 ha portato il totale dei contagiati a livello globale ad  oltre  sette milioni ovvero 7.055.069 ! la parte più importante ,iniziale del nostro discorso,della nostra analisi , riguarda il subcontinente indiano ;qui, pur a fronte di un numero infimo di tamponi (3,181 per milione di abitanti contro, per esempio gli 86,921 della #spagna) si sono registrati ben +9,471 positivi  venerdì 05 giugno per poi saltare ai +10.770 di domenica 07/06.
Oramai l' #india ,con questa sua drammatica performances ha superato l'#italia al sesto posto dei paesi più colpiti da SARS-CoV-2 
Inutile che vi dica che il dato indiano a fronte del modesto  numero di tests sulla popolazione sia ampiamente sottostimato e che alla vigilia della stagione delle piogge e delle consuete epidemie stagionali ,ad essa connessa, di epidemie polmonari da RSV ed altri agenti patogeni, la situazione sia da considerare assolutamente foriera di possibili disastri come da noi denunciato in un precedente blogspot  (vedi: https://vercesiblogspot.blogspot.com/2020/05/india-si-teme-un-ecatombe-da-covid-con.html )
detto e specificato ,nella prima parte del post, del particolarissimo caso indiano che si avvia verso una possibile doppia epidemia dove  coronavirus  (SARS-CoV-2 ) e virus sinciziale respiratorio (RSV ) potrebbero scatenare  una drammatica crisi del locale sistema sanitario nel mese di luglio, veniamo al resto della nostra analisi.
tralasciamo per un attimo il numero delle vittime che sfondava, nella serata di venerdì 5 giugno, la barriera dei 400000 decessi (ora sono 403.753) per focalizzarsi su altri casi preoccupanti, partendo dal #messico.
qui venerdì scorso contavamo  +4,346 nuovi casi e 654 morti il che issa il paese nord-americano al 14° posto nel mondo come numero di contagi.
anche negli #USA ed in #russia continua la corsa al contagio di massa, sono piu' di due milioni gli americani infettati dal virus SARS-CoV-2 (2.001.819  in totale con 15,336 casi "freschi di giornata" venerdì e  13765 domenica 07 giugno  ) mentre i russi colpiti dall'infezione da coronavirus sono ormai mezzo milione (467,673 totali , nelle ultime 24 h +8,984 un dato, quest'ultimo di mosca stabile da quasi un mese,in una sorta di sfida ai modelli matematici che alcuni improvvisati epidemiologi del web vorrebbero imporci).
passiamo al sud america; qui come sapete in #brasile  è stabilmente il secondo paese con più infetti al mondo, il presidente "negazionista" jair bolsonaro è stato travolto dalle polemiche (anche venerdì +5,974 casi ) mentre in #perù si registrano migliaia di nuovi casi (venerdì  +4,358 in una corsa che pare non si fermi).
si va facendo insostenibile la posizione intanto, cambiando (solo per un attimo emisfero,dell'epidemiologo di stato svedese tegnell.
il dottor tegnell (ribattezzato con ironia dagli utenti web svedesi dottor tegnelle) ha confessato di aver preso una decisione sbagliata nel consigliare alle autorità civili del paese di non intraprendere la strada del lock down.
e,  con questa sua uscita ha  dato  una grande amarezza ai nostri amici negazionisti che già esaltavano la #svezia e prendevano a modello i suoi dati epidemiologici (in realtà pessimi da un mese) che le  demenziali decisioni del suo epidemiologo di stato .
il risultato dell'"esperimento svedese" è invece sotto gli occhi di tutti e conferma ancora una volta come le scelte del nostro paese siano state lungimiranti ( oltre che seguite ed apprezzate in tutto il mondo e c'è da esserne orgogliosi, come sempre di essere italiani)
la svezia ,preciso, non va paragonata a noi o al #belgio, completamente diversi come assetto sociale e modi di vivere .
si tratta ,invece, di un paese che ha il "distanziamento sociale " nel suo DNA , di un paese simile a livello sociologico ,antropologico e delle tradizioni suo vicino, oltre che suo confinante come la norvegia .ma in #norvegia la mortalita ' per milione di abitanti è solo di un decimo rispetto alla svezia (rateo mortalità per milione di abitanti 44 norvegia Vs 461 della svezia) tralascio poi il paragone con l'islanda perchè è ancora piu' desolante- inoltre la svezia vanta un dato spaventoso; sempre per un milione di abitanti ha ben 4347 soggetti infettati-più di noi italiani (3,883 soggetti infettati su un milione di abitanti ) ed UK (4198).
il fallimento della politica svedese è tale che l'epidemiologo di stato, il potente tegnell, , ha ,come detto, in pratica chiesto scusa rendendosi conto dell'immensita' di un errore che, peraltro non è tutto farina del suo sacco -inoltre ricordiamo che la svezia aveva un vantaggio enorme su noi e la germania-la epidemia arrivava molto piu tardi e c'era tempo di prendere opportune misure di profilassi primaria che avrebbero avuto, così un successo pieno , simile a quelle ottenute dai governi norvegese e islandese.

PURTROPPO ISRAELE HA ANCORA MOLTO DA INSEGNARE E CON LUI ANCHE IL CILE......
come detto ,per motivi diversi, #cile ed #israele hanno davvero tanto da insegnarci, basta non mettersi addosso un paraocchi modello zangrillino.
incominciamo dal paese latino americano.
qui esiste un cluster fortissimo nella capitale #santiago ,con circa 100000 contagiati ma anche nelle parti meridionali e settentrionali del paese i casi non mancano (sabato 06/06  5.246 secondo il clarin mentre domenica apprendiamo di un ulteriore aumento con ben 6405 nuovi casi ) il tutto mentre ci arrivano report da fonti confidenziali che ci avvertono che negli ospedali (in gran parte privatizzati) al collasso si sceglie chi intubare chi no ( 93 morti venerdì, 97 domenica sette giugno) .
si ma ,perchè come detto il cile ,questo piccolo paese di 19 milioni di abitanti, preoccupa i più "scafati" tra epidemiologi e virologi?
perchè le temperature registrate in questi giorni ricordano maledettamente quelle (con minime tra i +5° e i +8° e massime tra i + 10 ° i + 15°) che si registravano in lombardia e a wuhan durante le fasi peggiori dell'outbreak epidemico.
è anche sciocco paragonare i dati del brasile a quelli del cile, veniamo tratti in inganno dalle dimensioni della popolazione dei due paesi -in brasile nonostante il gran numero assoluto degli infetti siamo a 3,102 casi su un milione di abitanti.
il cile invece ( a parte il particolare caso del #qatar legato ad alcuni clusters tra i lavoratori immigrati) è il paese ,in assoluto, al mondo, con più malati per milione di abitanti (7022 quasi il doppio dell'italia) .
al contempo,antartide e ,forse isola meridionale della nuova zelanda a parte, è in questo momento la nazione più fredda del pianeta
inutile dirVi che questi suoi dati non inducono all'ottimismo per la prossima stagione invernale
quindi se il cile , in assoluto e nonostante un numero di test processati per milione di abitanti che è circa la metà di quello italiano (35,985 VS 69,245) è il paese al mondo con la massima diffusione della patologia ed al contempo, in questo momento è la nazione abitata con la temperatura media più bassa al mondo questo fatto va attentamente considerato.
è un dato che preoccupa, in vista del prossimo autunno inverno in quanto già diversi epidemiologi si erano accorti che la diffusione del virus, nei primi mesi del suo outbreak globale ,aveva privilegiato i paesi della fascia temperata tra i 35° e 45° gradi di latitudine nord, quasi preferisse ,per diffondersi ,temperature non troppo basse e neppure ,chiaramente primaverili.
un dato che non ha ricevuto conferme (basta vedere che il virus si sta diffondendo ora, con facilità nelle mutate condizioni climatiche di questa fine primavera boreale) ma che incombe, come detto, a sorta di spada di damocle , insieme ai dati cileni, sulla nostra riapertura settembrina di scuole e università.
e qui veniamo alle notizie che ci arrivano direttamente da #isreale sia da fonti dirette ,confidenziali, che dai media come haaretz.com.
in israele si sta scatenando nuovamente una ,seppur controllata inquietudine che ,presto potrebbe virare al panico .
panico perchè, come sempre, quando da una malattia come questa ,vengono colpite le persone che piu' amiamo e vogliamo proteggere allora entra in campo l'emotività.
quella stessa emotività che potrebbe interessarci da settembre ....
eh si' perche 'in israele dopo una fase di contrazione netta di nuovi casi nel mese di maggio, che aveva fatto ritenere concluso lo scoppio epidemico, negli ultimi giorni i nuovi casi sono nettamente e nuovamente aumentati (una situazione simile la sta affrontando anche l'iran con una "fase due " al ritmo di 2300 casi al giorno) .
se nel paese medio-orientale si era affrontato con rapidità e successo la prima fase dell'epidemia (tanto che i modelli aggressivi di tracciamento disposti dai medici militari israeliani, che di fatto, dettano la linea a tel aviv ,erano stati presi ad esempio da tutti ) non altrettanto felice si è mostrata la fase 2.
Israele ha visto infatti concretarsi un picco nei casi di coronavirus proprio mentre riaprivano scuole, aziende, ristoranti, bar, attrazioni turistiche e altri stabilimenti. Le scuole in tutto il paese sono state chiuse nuovamente dopo che casi legati a studenti e membri del personale continuano a salire.
sabato 06/06 uno studente di una scuola di #Sderot è risultato positivo al tes per il coronavirus, secondo comunicazioni del comune di Sderot. Tutti gli studenti e il personale della scuola entreranno in isolamento domiciliare per due settimane e il comune della città spera di condurre test antivirus su tutto il personale e gli studenti, che ammontano a circa 350 persone, da lunedì. Ci sono altre due scuole a Sderot che hanno confermato la presenza di pazienti con coronavirus.
Altre cinque scuole e asili sono stati chiusi venerdì a causa di infezioni da coronavirus, secondo il Ministero della Pubblica Istruzione. In totale, 92 istituti scolastici sono stati chiusi da quando studenti e insegnanti sono tornati a scuola il mese scorso. Più di 13.000 studenti e personale sono piombati nell'auto-isolamento e tra i testati ben 304 persone tra studenti ,bambini e operatori si sono rivelate positive per il virus.
concludiamo questo lungo nostro lavoro con le parole del ministro della sanità di israele , un osso duro, non certo uno che si fa trarre in inganno dai sogni di zangrillo ma che si attiene alla dura, spietata realtà dei nostri giorni una realtà da tempi di guerra che ancora molti deboli di animo si ostinano a negare.
Yuli-Yoel Edelstein (in foto) MINISTRO SANITA'; "In questa ultima settimana abbiamo avuto un'idea della portata del problema. Il primo studio israeliano basato su un campione rappresentativo di esami del sangue sierologici (anticorpi anti SARS-CoV-2) ha rilevato che circa il 2,5% della popolazione aveva contratto il coronavirus, un dato almeno 10 volte superiore rispetto al numero di casi confermati.
Se qualcuno la pensasse diversamente, abbiamo appreso che il coronavirus è venuto qui per restarci . Non c'è modo di combatterlo perché non esiste un farmaco per curarlo, nessun vaccino per prevenirlo, pochi hanno sviluppato resistenza alla malattia perché è è un virus così nuovo e siamo lungi dal raggiungere il punto che corrisponde all' "immunità di gregge" . Se il 2,5% degli israeliani è stato esposto al virus significa che il 97,5% non lo è stato ed è possibile che sviluppi la malattia .
Non abbiamo alcuna soluzione per il coronavirus; dobbiamo imparare a vivere nella sua ombra e stroncarlo sul nascere quando emerge in un posto o nell'altro.
Il modo per farlo è attraverso test costanti"
PUNTO A CAPO E GRAZIE DELLA LEZIONE MINISTRO EDELSTEIN

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