EASTMED; GUERRA APERTA TRA GRECIA ,CIPRO E ISRAELE DA UNA PARTE E TURCHIA DALL'ALTRA
giornata di grande importanza ,oserei dire convulsa, per i destini di un mediterraneo orientale che appare più che mai nel centro della scacchiera politica mondiale.
la sensazione è che la accelerazione alla firma e definizione di questo complesso progetto che ,con le sue commesse, rappresenta un affare colossale per chi avrà la capacità tecnologica di partecipare alla sua costruzione (italia se ci sei batti un colpo) sia anche un tentativo di mettere in un angolo erdogan e la sua deriva imperiale .
a nessuno infatti, è andato giù il suo ridicolo e patetico accordo con la morente GNA libica circa i "confini" dei rispettivi spazi marini -la reazione del ministero degli esteri turco alla firma in calce all'eastmed, come vedrete, conferma in pieno il mio assioma mentre la spedizione di qualche migliaio di tagliagole islamisti dalla siria non salverà certo i destini di serraj .
ripercorriamo dunque questo due gennaio che rischia di finire nei libri di storia,nella cronaca, racchiusa in poche ore di un media israeliano in lingua russa ,il mignews.com di cui ,da tempo, apprezziamo la competenza ed imparzialità oltre che la gradita concisione e sintesi nel fornirci le notizie.
ovviamente il fuso orario è quello di tel aviv quindi un' ora avanti al nostro e indietro un' ora a quello di mosca-tutto comunque si è svolto in poche ore.
ORE 19:08:LA FIRMA.
Israele, Grecia e Cipro hanno concordano di costruire un importante gasdotto .
Israele, Grecia e Cipro hanno sottoscritto un accordo per la costruzione di un gasdotto sottomarino per il trasporto di gas dai giacimenti offshore nel Mediterraneo sud-orientale verso l'Europa continentale.
Il documento corrispondente è stato firmato dai ministri dell'energia dei tre paesi - Yuval Steinitz, Kostis Hatsidakis e Yorgos Lakkotripis, secondo la pubblicazione greca Ekathimerini.com.
Alla cerimonia della firma hanno partecipato anche i primi ministri di Israele e Grecia, Benjamin Netanyahu e , Kyriakos Mitsotakis, nonché il presidente di Cipro, Nikos Anastasiades.(in foto ,sotto)
Si noti che il gasdotto East Med si estenderà per 1.900 km ed è progettato per diversificare le forniture di energia all'Europa, che al momento dipende in gran parte da tali forniture dalla Federazione Russa.
ORE 21:00 NETANHYAHU ENTUSIASTA: ORA IL MEDITERRANEO E' PIU' SICURO
appare entusiasta della firma il capo del governo israeliano, bibi netanyahu-secondo il premier,una sempre maggiore cooperazione tra Israele, Grecia e Cipro renderà più sicuro il Mediterraneo orientale.
Ecco quanto dichiarato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu ad Atene, come riporta il Times of Israel.
Innanzitutto va notato come,secondo il premier, Israele sta diventando una superpotenza energetica in grado di esportare energia.
"La cooperazione dell'alleanza nel Mediterraneo orientale tra Grecia, Cipro e Israele è economica ed insieme politica e contribuisce alla sicurezza e alla stabilità nella regione", ha detto Netanyahu, commentando la firma dell'accordo sulla costruzione del gasdotto East Med attraverso il quale il gas israeliano verrà importato in Europa.
ORE 21:50 LA FURIOSA,MINACCIOSA , REAZIONE DEL MINISTERO ESTERI TURCO:
La Turchia risponde all'accordo East Med
Il ministero degli Esteri turco ha condannato con decisione la firma di un accordo tra Israele, Cipro e Grecia sulla costruzione del gasdotto East Med.
La dichiarazione corrispondente è stata diffusa dal servizio stampa del ministero degli Esteri quasi immediatamente dopo l'annuncio della firma tripartita del documento sullo sviluppo del gasdotto eastmed .
"Qualsiasi progetto volto a ignorare la Turchia in quanto paese con la costa più lunga del Mediterraneo orientale e ignorando i ciprioti turchi, che hanno uguali diritti sulle risorse naturali dell'isola di Cipro, non avrà successo", ha affermato il ministero degli Esteri.
Ankara ha anche sottolineato come la rotta attraverso la Turchia sia il modo più economico e sicuro di fornire gas naturale attraverso il Mediterraneo orientale ai mercati di consumo in Europa.
"Quelli che stanno cercando di chiudere la" porta della cooperazione "sia per noi che per i ciprioti turchi sono chiaramente paesi che perseguono obiettivi politici viziosi e non cercano cooperazione. Ricordiamo agli iniziatori di questo progetto che tali sporchi piani (dicono proprio così N.D.T) non avranno posto in futuro poiché già non hanno avuto successo in passato "conclude la nota ufficiale del ministero degli Esteri turco.
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