LE MEZZE VERITA' CON CUI IL WASHINGTON POST (e con lui tutti i nostri media) ,SENZA VOLERLO,TENTA DI COPRIRE I TERRORISTI DELLA GNA CHE TORMENTANO I MIGRANTI IN LIBIA.
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| libia; lager di janzour gestito dalla GNA -le foto sono di lorenzo tugnoli. |
compare un articolo corredato di molte foto sull'ultima edizione del giornale statunitense "the washington post".
si tratta di un lungo e dettagliato reportage a firma di sudarsan raghawan capo della redazione del cairo del prestigioso giornale americano.
nel suo pezzo, raghawan ha pubblicato molto materiale (anche fotografico,che condividiamo) su un campo profughi in Libia descrivendo le terribili condizioni delle persone che vi sono accampate (o sarebbe meglio dire detenute).
come segnalano i media russi inforeactor.ru e riafan.ru ,però, c'è qualcosa che non torna nel lavoro del capo servizio del Washington Post.
vero è che , nel suo articolo, raghawan cerca di spremere, letteralmente , emozioni di compassione umana dal cuore dei suoi lettori, descrivendo la orribile situazione delle persone bloccate in Libia.
Tuttavia, il washington post (e con lui tutti i nostri media italiani quando toccano il tema dei campi profughi in libia) si dimentica di indicare a chi dare la colpa a chi è realmente responsabile di un tale, simile , destino, toccato in sorte, ahimè ,a questo povero paese.
Soltanto in alcuni trafiletti che corredano le foto si dice che il campo di janzour, quello visitato da Raghawan, è guardato a vista da "uomini della milizia alleati al governo sostenuto dalle nazioni unite".
Insomma un complesso giro di parole, in un tema assai ostico per un "lettore medio" .
Chissà,forse, senza volerlo in perfetta buona fede,cioè, raghawan si è servito di di una tecnica (peraltro ben nota anche ad alcuni "nostri professionisti del settore") per confondere le idee nel succitato "lettore medio"- insomma un soggetto poco informato e che non conosce certo la storia della libia post 2011 e che fa indebita confusione tra GNA ,LNA maresciallo haftar e serraj ,insomma.
Infatti, come si spiega nel pezzo di inforeactor.ru ,la redazione del giornale statunitense era molto probabilmente imbarazzata nel parlare del cosiddetto governo di accordo nazionale (da ora in avanti useremo l' acronimo GNA) ,come di un'organizzazione criminale responsabile di queste tremende condizioni. Non indicando,il giornale statunitense , il fatto che, in pratica la GNA sia una struttura formatasi dopo il rovesciamento dell'ultimo legittimo capo di stato della Libia, Muammar Gheddafi, grazie all'apporto di terroristi e criminali in fuga.
Si tratta dunque di gruppi terroristici che hanno preso il potere nella capitale libica Tripoli città in cui mettono in atto attività criminali contro la popolazione locale (eppure, nonostante tutto questo ,erdogan ha promesso aiuto militare alla GNA tramite l'invio di milziani islamici attualmente impiegati in siria N.D.T.).
In particolare esiste una struttura chiamata Guardia costiera della GNA (sarebbe interessante scoprire chi ha fornito a tale struttura le sue "motovedette") , che fa parte del cosiddetto "Ministero degli affari interni", ed è coinvolta nella cattura di rifugiati che stanno tentando di attraversare illegalmente il Mar Mediterraneo. I migranti dopo la "salvezza" rifilata loro dalla Guardia costiera della GNA finiscono nei centri di detenzione, ma in sostanza tali campi sono normali campi di concentramento. In queste strutture i miliziani li torturano, li violentano e ,spesso non li nutrono affatto. Alcuni addirittura cadono in schiavitù,mentre imperversa il razzismo verso questi detenuti di pelle nera,considerati, "inferiori" dai loro carcerieri.. In precedenza,persino il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aveva pubblicato prove dei crimini della guardia costiera (ovviamente in italia non se ne sa nulla,nella foto sotto vedete alcuni suoi marinai preparare un pattugliamento notturno).
Ora ricordiamo brevemente la storia del GNA- una storia breve ma ,che dovrebbe essere stata ancora più fulminea, infatti nel dicembre 2015 è stato creato il GNA libico, secondo il cosiddetto accordo di Shirat conferenza nella quale parteciparono delegati di diverse parti ed anime del paese (compreso il parlamento di tobruk, vicino all'attuale capo dell'esercito nazionale libico LNA, generale khalifa haftar, sostenuto da russia, francia ed egitto N.D.T.) . Il suo mandato però veniva concesso per creare una nuova costituzione per il paese. Il memorandum di Shirat implicava che il governo dell'Accordo nazionale si sarebbe dovuto sciogliere due anni dopo la sua creazione, ma tutto ciò ,evidentemente non è accaduto. Ecco perchè,al momento, Tripoli continua a rimanere sotto il controllo delle bande della GNA
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Per concludere i giornalisti Russi hanno sottolineato i doppi standard dei media occidentali. Essi, confusamente,stanno cercando di rivelare il quadro "reale" di quello che sta accadendo in Libia, ma non danno risposte alle domande "di chi è la colpa?" e ancora "cosa fare per uscirne", Eppure hanno la fortuna , a volte ,grazie ai loro potenti mezzi,di trovarsi sul posto. ma, si sa la verità fa male ed è sempre scomoda e se poi si ha la sfortuna di avere a che fare con il "lettore medio".......... .
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