GUERRA IBRIDA D'INFORMAZIONE CONTRO LA RUSSIA IN PIENO SVOLGIMENTO -ANCHE PRAGA VI PARTECIPA-TUTTAVIA PUTIN NON FARA' LA FINE DI CRAXI!
SI RISCHIANO CONSEGUENZE DIPLOMATICHE TRA RUSSIA E REPUBBLICA CECA PER UN IMPROVVIDA DECISIONE DI PRAGA !
CONTINUA ,SEMPRE SOTTO NUOVE SPOGLIE ,LA GUERRA IBRIDA,D'INFORMAZIONE LANCIATA DALL'OCCIDENTE CONTRO LA RUSSIA
Il Ministero degli Esteri russo (acronimo MID-RF che useremo a partire da ora ) ha commentato con grande delusione l'approvazione di una legge a Praga -si tratta della legge che istituisce un Giorno di Memoria nazionale per ricordare la cosiddetta invasione sovietica del 1968.
Tale commemorazione nella Repubblica Ceca ,secondo il MID-RF oscura le relazioni tra Mosca e Praga
Il riconoscimento del 21 agosto come "Giornata del ricordo delle vittime dell'invasione e della successiva occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia nel 1968" non promuoverà certo la cooperazione bilaterale tra Mosca e Praga, ha detto il servizio stampa del ministero degli Esteri russo,oggi 18 dicembre 2019 .
CONTINUA ,SEMPRE SOTTO NUOVE SPOGLIE ,LA GUERRA IBRIDA,D'INFORMAZIONE LANCIATA DALL'OCCIDENTE CONTRO LA RUSSIA
Il Ministero degli Esteri russo (acronimo MID-RF che useremo a partire da ora ) ha commentato con grande delusione l'approvazione di una legge a Praga -si tratta della legge che istituisce un Giorno di Memoria nazionale per ricordare la cosiddetta invasione sovietica del 1968.
Tale commemorazione nella Repubblica Ceca ,secondo il MID-RF oscura le relazioni tra Mosca e Praga
Il riconoscimento del 21 agosto come "Giornata del ricordo delle vittime dell'invasione e della successiva occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia nel 1968" non promuoverà certo la cooperazione bilaterale tra Mosca e Praga, ha detto il servizio stampa del ministero degli Esteri russo,oggi 18 dicembre 2019 .
Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che questa decisione è del tutto in contrasto con il trattato sulle relazioni amichevoli e la cooperazione, già concluso e sottoscritto tra Mosca e Praga il 26 agosto 1993.
Tale accordo ,come vedrete era già ampiamente un riconoscimento esplicito di "colpa" da parte russa e tornare sopra questa storia appare quanto meno intempestivo
Tale accordo ,come vedrete era già ampiamente un riconoscimento esplicito di "colpa" da parte russa e tornare sopra questa storia appare quanto meno intempestivo
Infatti,in questo accordo del 1993, come osserva il ministero degli Esteri russo, sia la Repubblica Ceca che la Russia hanno espresso "il desiderio di tracciare finalmente una linea sul passato totalitario in relazione all'uso inaccettabile della forza contro la Cecoslovacchia nel 1968 e all'ulteriore ingiustificata permanenza delle truppe sovietiche sul territorio cecoslovacco".
Ma, ora,prosegue la nota del MID-RF: "Il desiderio di Praga di tornare sopra agli eventi mezzo secolo fa per includerli nell'attuale contesto politico internazionale , la riluttanza a voltare questa pagina della storia, la quale getta una luce oscura sull'atmosfera delle relazioni russo-ceche, 'è improbabile che contribuisca al buon esito della cooperazione bilaterale", ha osservato il dipartimento russo.
Ricordiamo che nella Repubblica Ceca il 21 agosto è stato dichiarato "Giornata della memoria per le vittime dell'invasione e della successiva occupazione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia nel 1968": la legge corrispondente è stata approvata dalle autorità ceche su iniziativa dei partiti di destra.
In questo giorno del 1968, le truppe dei paesi del Patto di Varsavia -truppe composte da sovietici, polacchi, tedeschi, ungheresi e bulgari, entrarono in Cecoslovacchia. L'introduzione delle truppe fu effettuata sullo sfondo della cosiddetta Primavera di Praga.
Ma, a cosa è dovuto il profondo risentimento del MID-RF su questa vicenda che ad alcuni potrebbe sembrare marginale ?
Si ritiene, semplicemente(ed a ragione) che questa vicenda nasconda soltanto un altra tappa della guerra di informazione contro la Russia-ma, cosa è la guerra di informazione?
La guerra d'informazione non è certo una cosa nuova, è sempre stata usata ampiamente dagli stati , ma solo come una componente ausiliaria di un conflitto . Il metodo principale di sviluppo dei conflitti, era ovviamente l'esposizione diretta e l'utilizzo della forza militare . Tuttavia con lo sviluppo recente della tecnologia dell'informazione, con la diffusione dell'alfabetizzazione universale e una maggiore apertura dello spazio informativo alle popolazioni , la guerra dell'informazione è diventata il principale mezzo di influenza sul nemico. Viene condotto continuamente, e sistematicamente e tutto questo,indipendentemente dal fatto che gli stati rivali si trovino in uno stato di guerra o di pace.
La direzione principale della guerra dell'informazione dell'Occidente contro la Russia è,chiaramente la promozione delle idee russofobe nella popolazione dei paesi occidentali ma ,mira ad indebolire anche,dall'interno, la stessa Russia! .
Secondo questa linea di ragionamento, l'Occidente è considerato lo standard e si vuole far pensare e concludere che la Russia sia una sorta di paese intrinsecamente,quasi geneticamente "sbagliato". A questo proposito, la demonizzazione della storia russa gioca un ruolo importante: la creazione e la diffusione di miti "neri" su tutti i periodi della storia russa ,ivi compreso, ovviamente il periodo comunista/sovietico appare fondamentale
Un altro argomento importante è la promozione dell'odio etnico e del regionalismo. Nell'ambito di questo concetto, le differenze tra le popolazioni di diverse parti della Russia, fino alle conclusioni su "nazioni diverse" incluse nel suo ambito nazionale , sono esagerate e vengono esacerbate in ogni modo possibile.-si tenta dunque di promuovere la reciproca ostilità nei confronti dei russi con gli immigrati del Caucaso, dell'Asia centrale, dei musulmani, degli ebrei e così via .
Inutile che vi dica che questa tecnica di guerra ibrida è stata impiegata ampliamente e, che purtroppo è riuscita ad accendere e far divampare conflitti regionali in ucraina , georgia e cecenia ed è per questo che il MID-RF osserva con grandissima preoccupazione quello che avviene a praga.
Un'altra area importante è il discredito del potere,delle autorità a tutti i livelli. Sfortunatamente, le autorità spesso danno sponda a questi tentativi di intromissione . Sorgono così richieste ,dal basso, di "rovesciamento della tirannia", mentre l'idea di "combattere la corruzione"prende una dimensione totalizzante (ricordo a tutti come emerge che tali tecniche siano state eterodirette e utilizzate anche contro l'italia ai tempi della cosiddetta operazione "mani pulite" che precipitò il nostro pese nella povertà N.D.T)
Lo sfondo generale della guerra dell'informazione contro la Russia è la creazione di una percezione negativa da parte della gente di Russia intorno alla realtà che li circonda. Per coloro che sono caduti sotto l'influenza di tale propaganda non sono visibili risultati e aspetti positivi nella loro vita .
Sfortunatamente, dopo la distruzione dell'URSS, l'Occidente ha in Russia un numero abbastanza grande di "combattenti" (sia quelli ben pagati che semplici volontari) che operano della guerra dell'informazione, compresi quelli con posizioni elevate nella società e nello stato.
Inutile che vi ricordi che la posta in gioco è altissima e che tutti noi dobbiamo vigilare affinche' i nostri paesi (russia e italia) non cadano nuovamente sotto i colpi della propaganda nemica come, troppo spesso, hanno fatto in passato.
Evitare dunque che Putin faccia la stessa fine di Craxi e di un intera ,benemerita, classe dirigente è tuttavia possibile ,infatti il vero obiettivo finale della guerra di informazione, alla fine è il rovesciamento della leadership!
Poichè il successo nella guerra delle informazioni rende possibile seminare l' incredulità popolare proprio su quelli che rappresentano dei veri i punti di forza di una struttura sociale e statuale minando la fiducia nella correttezza della propria posizione,.
Tutto cio' genera, per prima cosa la sfiducia della popolazione nei confronti della sua leadership costringendola così a concordare con i principi ideologici del nemico (un pò quello che avvenne ,da noi, nel 1993 N.D.T.). Di conseguenza, sarà più facile ridurre o annichilire la difesa militare dell'esercito nemico, forzare la leadership del paese bersaglio di aggressione ad agire in modo inappropriato ed errato e, di conseguenza, come in ogni guerra, imporre la propria volontà al nemico.
La direzione principale della guerra dell'informazione dell'Occidente contro la Russia è,chiaramente la promozione delle idee russofobe nella popolazione dei paesi occidentali ma ,mira ad indebolire anche,dall'interno, la stessa Russia! .
Secondo questa linea di ragionamento, l'Occidente è considerato lo standard e si vuole far pensare e concludere che la Russia sia una sorta di paese intrinsecamente,quasi geneticamente "sbagliato". A questo proposito, la demonizzazione della storia russa gioca un ruolo importante: la creazione e la diffusione di miti "neri" su tutti i periodi della storia russa ,ivi compreso, ovviamente il periodo comunista/sovietico appare fondamentale
Un altro argomento importante è la promozione dell'odio etnico e del regionalismo. Nell'ambito di questo concetto, le differenze tra le popolazioni di diverse parti della Russia, fino alle conclusioni su "nazioni diverse" incluse nel suo ambito nazionale , sono esagerate e vengono esacerbate in ogni modo possibile.-si tenta dunque di promuovere la reciproca ostilità nei confronti dei russi con gli immigrati del Caucaso, dell'Asia centrale, dei musulmani, degli ebrei e così via .
Inutile che vi dica che questa tecnica di guerra ibrida è stata impiegata ampliamente e, che purtroppo è riuscita ad accendere e far divampare conflitti regionali in ucraina , georgia e cecenia ed è per questo che il MID-RF osserva con grandissima preoccupazione quello che avviene a praga.
Un'altra area importante è il discredito del potere,delle autorità a tutti i livelli. Sfortunatamente, le autorità spesso danno sponda a questi tentativi di intromissione . Sorgono così richieste ,dal basso, di "rovesciamento della tirannia", mentre l'idea di "combattere la corruzione"prende una dimensione totalizzante (ricordo a tutti come emerge che tali tecniche siano state eterodirette e utilizzate anche contro l'italia ai tempi della cosiddetta operazione "mani pulite" che precipitò il nostro pese nella povertà N.D.T)
Lo sfondo generale della guerra dell'informazione contro la Russia è la creazione di una percezione negativa da parte della gente di Russia intorno alla realtà che li circonda. Per coloro che sono caduti sotto l'influenza di tale propaganda non sono visibili risultati e aspetti positivi nella loro vita .
Sfortunatamente, dopo la distruzione dell'URSS, l'Occidente ha in Russia un numero abbastanza grande di "combattenti" (sia quelli ben pagati che semplici volontari) che operano della guerra dell'informazione, compresi quelli con posizioni elevate nella società e nello stato.
Inutile che vi ricordi che la posta in gioco è altissima e che tutti noi dobbiamo vigilare affinche' i nostri paesi (russia e italia) non cadano nuovamente sotto i colpi della propaganda nemica come, troppo spesso, hanno fatto in passato.
Evitare dunque che Putin faccia la stessa fine di Craxi e di un intera ,benemerita, classe dirigente è tuttavia possibile ,infatti il vero obiettivo finale della guerra di informazione, alla fine è il rovesciamento della leadership!
Poichè il successo nella guerra delle informazioni rende possibile seminare l' incredulità popolare proprio su quelli che rappresentano dei veri i punti di forza di una struttura sociale e statuale minando la fiducia nella correttezza della propria posizione,.
Tutto cio' genera, per prima cosa la sfiducia della popolazione nei confronti della sua leadership costringendola così a concordare con i principi ideologici del nemico (un pò quello che avvenne ,da noi, nel 1993 N.D.T.). Di conseguenza, sarà più facile ridurre o annichilire la difesa militare dell'esercito nemico, forzare la leadership del paese bersaglio di aggressione ad agire in modo inappropriato ed errato e, di conseguenza, come in ogni guerra, imporre la propria volontà al nemico.
Resta ora da vedere se gli anticorpi insiti nella popolazione russa saranno più forti di quella italiana dei primi anni 90'...noi crediamo di sì,o,per lo meno,ce lo auguriamo.
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