POROSHENKO SI RIVOLGE ALL'AMERICA ED ALL'OCCIDENTE:"DOVETE AGIRE !" PUNITE PUTIN!"
un demenziale articolo appare sul "prestigioso"The New York Times.
si tratta di uno scomposto intervento del presidente poroshenko ,cui il giornale newyorchese concede ampio spazio.
il presidente ucraino è "reduce" dalla squinternata avventura militare sul mar.d'azov di due domeniche fa, quando tre sue barchette ,rifiutarono di fermarsi all'altolà della guardia costiera russa e furono tratte alla rada a kerch e sequestrate .
dopo questa sfortunata azione poroshenko non è più riuscito a contattare l'omologo russo ,è però riuscito a stimolare l'attenzione di uno dei più importanti media americani su cui ha scritto un articolo dal perentorio titolo :"putin deve essere punito"!
nell'articolo poroshenko ripercorre la storia di questi ultimi quattro anni:"Il furto della penisola di Crimea da parte della Russia ha causato la condanna e l'imposizione di sanzioni economiche da parte di tutto il mondo. Ma da quando sono apparse altre notizie, si sono dimenticati di Mosca che ha così iniziato a sviluppare una nuova offensiva: un ponte lungo 12 miglia tra la terraferma della Russia e la Crimea ".
Il presidente ucraino prosegue:"il popolo ucraino non guarderà senza fare nulla, la Russia continuare la sua strisciante annessione del nostro paese".
Secondo lui la principale direttrice su cui avviene questa "strisciante annessione " è rappresentata, guarda a caso, dal mare d'azov.
"Poiché la Crimea e il Donbass sono già sotto occupazione, il nostro compito comune è quello di non consentire alla Russia di dirigere la sua aggressione verso il Mare di Azov. E il "pacchetto di sanzioni Azov" contro la Russia sarebbe una sia pur piccola risposta del mondo in questo momento. Finché l'Occidente parla e basta , Putin agisce. È arrivato il tempo di risponderGli"
Insomma poroshenko ,dopo la sua provocazione, invoca la applicazione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro la russia,ben sapendo di trovare terreno fertile in america (ma non in germania -pare che la cancelliera merkel si sia detta contraria a tale pacchetto di sanzioni sull'azov).
L'ucraina, per conto suo, dice poroshenko-è pronta a fare la sua parte, come ha sempre fatto-ovvero bombardando i civili del donbass:""Oggi siamo determinati e pronti ad opporsi alla Russia ... Ma abbiamo anche bisogno del sostegno della comunità internazionale sotto forma di ulteriori sanzioni contro Mosca per il suo ultimo attacco"
Inutile che vi dica che presumibilmente, l'eventuale applicazione di questo pacchetto di misure sanzionatorie contribuirà solo ad alimentare un'ulteriore escalation del conflitto, anche se poroshenko si dice certo del contrario !
LINKhttp://in24.org/politics/34285
si tratta di uno scomposto intervento del presidente poroshenko ,cui il giornale newyorchese concede ampio spazio.
il presidente ucraino è "reduce" dalla squinternata avventura militare sul mar.d'azov di due domeniche fa, quando tre sue barchette ,rifiutarono di fermarsi all'altolà della guardia costiera russa e furono tratte alla rada a kerch e sequestrate .
dopo questa sfortunata azione poroshenko non è più riuscito a contattare l'omologo russo ,è però riuscito a stimolare l'attenzione di uno dei più importanti media americani su cui ha scritto un articolo dal perentorio titolo :"putin deve essere punito"!
nell'articolo poroshenko ripercorre la storia di questi ultimi quattro anni:"Il furto della penisola di Crimea da parte della Russia ha causato la condanna e l'imposizione di sanzioni economiche da parte di tutto il mondo. Ma da quando sono apparse altre notizie, si sono dimenticati di Mosca che ha così iniziato a sviluppare una nuova offensiva: un ponte lungo 12 miglia tra la terraferma della Russia e la Crimea ".
Il presidente ucraino prosegue:"il popolo ucraino non guarderà senza fare nulla, la Russia continuare la sua strisciante annessione del nostro paese".
Secondo lui la principale direttrice su cui avviene questa "strisciante annessione " è rappresentata, guarda a caso, dal mare d'azov.
"Poiché la Crimea e il Donbass sono già sotto occupazione, il nostro compito comune è quello di non consentire alla Russia di dirigere la sua aggressione verso il Mare di Azov. E il "pacchetto di sanzioni Azov" contro la Russia sarebbe una sia pur piccola risposta del mondo in questo momento. Finché l'Occidente parla e basta , Putin agisce. È arrivato il tempo di risponderGli"
Insomma poroshenko ,dopo la sua provocazione, invoca la applicazione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro la russia,ben sapendo di trovare terreno fertile in america (ma non in germania -pare che la cancelliera merkel si sia detta contraria a tale pacchetto di sanzioni sull'azov).
L'ucraina, per conto suo, dice poroshenko-è pronta a fare la sua parte, come ha sempre fatto-ovvero bombardando i civili del donbass:""Oggi siamo determinati e pronti ad opporsi alla Russia ... Ma abbiamo anche bisogno del sostegno della comunità internazionale sotto forma di ulteriori sanzioni contro Mosca per il suo ultimo attacco"
Inutile che vi dica che presumibilmente, l'eventuale applicazione di questo pacchetto di misure sanzionatorie contribuirà solo ad alimentare un'ulteriore escalation del conflitto, anche se poroshenko si dice certo del contrario !
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