L'UCRAINA MAIDANITA E' GIA' IN GRADO DI DOTARSI DI UN ARSENALE NUCLEARE
missili balistici armati di testate nucleari multiple, ,posizionati nel centro d'europa, e ,per giunta in mano a dei nazisti ?
no, non si tratta di uno di quei romanzi "fantastorici" dove si immagina un terzo reich in grado di anticipare fermi ed oppenheimer e vincere "in extremis" la seconda guerra mondiale scagliando bombe nucleari sulle V-2 a destra e a manca ma, l'attualità stringente dell'anno del Signore 2018 .
purtroppo ci tocca di anticipare la notizia che,in un paese -l'ucraina- ancora impantanato in una guerra civile,si va parlando ,ed a altissimi livelli, della possibilità di dotarsi di armi nucleari ,nonostante il fatto che l'ucraina stessa abbia firmato nel 1994 ,precisamente il 5 dicembre di quell'anno, con i rappresentanti di di Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia ,un concordato che ne garantisce la sicurezza statale ma che le impone lo status di paese non nucleare.
quindi nell'ambito del "memorandum di budapest"si decideva di rimuovere ,dal territorio ucraino, una serie impressionante di armi atomiche tra le quali-si elencano:130 missili balistici intercontinentali con 6 testate cadauno, con le loro basi per il trasporto.
46 missili balistici intercontinentali con 10 testate ciascuno, con gittata di 11 000 km, con le loro basi per il trasporto;
25 Tu-95MS, bombardieri quadrimotore turboelica strategici e sue piattaforme missilistiche;
19 Tu-160 bombardieri strategici supersonici con ala a geometria variabile. Fino al 2014 era il più grande aereo da combattimento al mondo;
1080 missili nucleari terra-aria a lungo raggio;
diverse centinaia di armi nucleari di vario genere e unità-il tutto come detto sotto gli auspici di kravciuk-l'allora presidente ucraino,ben felice di liberarsi di quegli ingestibili orpelli nucleari sul suo territorio oltre che di bill clinton, mayor ed eltsin (sotto la storica foto)
ma, ventiquattro anni dopo,tutto è cambiato ed in peggio - l'ucraina è caduta nelle mani di una banda di irresponsabili e , purtroppo ,nel centro di europa ,rischia di crearsi una nuova, agguerrita potenza nucleare.
di questa intenzione di dotarsi di un arsenale nucleare, ha comunicato, questa mattina, agli schermi della TV ucraina "obosrevatel",non l'ultimo piscuano qualunque ma,il general-maggiore a riposo piotr garashuk (foto in alto) che sino a poco tempo fa ricopriva l'importante compito di capo missione delle forze armate ucraine presso la NATO .
garashuk ha detto che l'Ucraina ha tutte le capacità e le opportunità sia intellettuali che tecnologiche e finanziarie per creare da sè , e da zero,le proprie armi nucleari ( e purtroppo ha ragione n.d.t.).
garashuk ha ricordato che dopo il crollo dell'unione sovietica ,è rimasta all'ucraina la possibilità di costruire il vettore intercontinentale strategico noto in occidente come "satan" ( codice russo P-36M-NATO SS-18) grazie al fatto che la ditta costruttrice, la yuzhnoye mantiene una sede anche in ucraina,a dnepr.
secondo il generale-questa fabbrica, specializzata nella produzione di missili balistici intercontinentali.,non ha analoghi al mondo.
quindi l'ucraina non solo è in grado di costruire testate nucleari ma, possiede sia la tecnologia che le maestranze e le capacità di infilare dette testate su vettori balistici intercontinentali a lunghissimo raggio !
il generale lo afferma con malcelato orgoglio.
ma non è finita qua.
pressato dall'intervistatore al riguardo di eventuali contraccolpi per kiev nel caso si dotasse di un proprio arsenale nucleare, il generale garashuk ha detto di saper bene che uscire dal trattato di non proliferazione nucleare ,comporterebbe delle pesanti sanzioni all'ucraina maidanita ma,ha anche detto che di tali sanzioni non ce si ne deve curare affatto.
secondo lui bisogna seguire la strada del pakistan, un paese che, pur di dotarsi delle armi atomiche ha sfidato e sopportato il peso di alcune sanzioni internazionali.
d'altronde, spiegava il generale al suo intervistatore, l'Ucraina non può avere paura delle sanzioni internazionali in presenza della volontà politica della leadership di proteggere il proprio paese.
inoltre concludeva garashuk,,dal momento che è in corso una fase di rapporti leali e corretti con altri paesi (leggasi paesi occidentali,in particolar modo USA) kiev non deve temere le sanzioni da parte della comunità internazionali.
insomma, fa capire il generale, siamo in presenza di una serie di circostanze favorevoli, che ci debbono spingere ad attuare immediatamente il programma di riarmo nucleare unilaterale.
vedremo se la leadership del paese, darà seguito o meno a tali desideri- lo facesse aumenterebbe a dismisura la instabilità nel cuore del continente, con gran gioia degli USA di trump,ovviamente.
LINKhttps://rossaprimavera.ru/news/06b07cf1
LINKhttps://www.vladtime.ru/allworld/703227
no, non si tratta di uno di quei romanzi "fantastorici" dove si immagina un terzo reich in grado di anticipare fermi ed oppenheimer e vincere "in extremis" la seconda guerra mondiale scagliando bombe nucleari sulle V-2 a destra e a manca ma, l'attualità stringente dell'anno del Signore 2018 .
purtroppo ci tocca di anticipare la notizia che,in un paese -l'ucraina- ancora impantanato in una guerra civile,si va parlando ,ed a altissimi livelli, della possibilità di dotarsi di armi nucleari ,nonostante il fatto che l'ucraina stessa abbia firmato nel 1994 ,precisamente il 5 dicembre di quell'anno, con i rappresentanti di di Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia ,un concordato che ne garantisce la sicurezza statale ma che le impone lo status di paese non nucleare.
quindi nell'ambito del "memorandum di budapest"si decideva di rimuovere ,dal territorio ucraino, una serie impressionante di armi atomiche tra le quali-si elencano:130 missili balistici intercontinentali con 6 testate cadauno, con le loro basi per il trasporto.
46 missili balistici intercontinentali con 10 testate ciascuno, con gittata di 11 000 km, con le loro basi per il trasporto;
25 Tu-95MS, bombardieri quadrimotore turboelica strategici e sue piattaforme missilistiche;
19 Tu-160 bombardieri strategici supersonici con ala a geometria variabile. Fino al 2014 era il più grande aereo da combattimento al mondo;
1080 missili nucleari terra-aria a lungo raggio;
diverse centinaia di armi nucleari di vario genere e unità-il tutto come detto sotto gli auspici di kravciuk-l'allora presidente ucraino,ben felice di liberarsi di quegli ingestibili orpelli nucleari sul suo territorio oltre che di bill clinton, mayor ed eltsin (sotto la storica foto)
ma, ventiquattro anni dopo,tutto è cambiato ed in peggio - l'ucraina è caduta nelle mani di una banda di irresponsabili e , purtroppo ,nel centro di europa ,rischia di crearsi una nuova, agguerrita potenza nucleare.
di questa intenzione di dotarsi di un arsenale nucleare, ha comunicato, questa mattina, agli schermi della TV ucraina "obosrevatel",non l'ultimo piscuano qualunque ma,il general-maggiore a riposo piotr garashuk (foto in alto) che sino a poco tempo fa ricopriva l'importante compito di capo missione delle forze armate ucraine presso la NATO .
garashuk ha detto che l'Ucraina ha tutte le capacità e le opportunità sia intellettuali che tecnologiche e finanziarie per creare da sè , e da zero,le proprie armi nucleari ( e purtroppo ha ragione n.d.t.).
garashuk ha ricordato che dopo il crollo dell'unione sovietica ,è rimasta all'ucraina la possibilità di costruire il vettore intercontinentale strategico noto in occidente come "satan" ( codice russo P-36M-NATO SS-18) grazie al fatto che la ditta costruttrice, la yuzhnoye mantiene una sede anche in ucraina,a dnepr.
secondo il generale-questa fabbrica, specializzata nella produzione di missili balistici intercontinentali.,non ha analoghi al mondo.
quindi l'ucraina non solo è in grado di costruire testate nucleari ma, possiede sia la tecnologia che le maestranze e le capacità di infilare dette testate su vettori balistici intercontinentali a lunghissimo raggio !
il generale lo afferma con malcelato orgoglio.
ma non è finita qua.
pressato dall'intervistatore al riguardo di eventuali contraccolpi per kiev nel caso si dotasse di un proprio arsenale nucleare, il generale garashuk ha detto di saper bene che uscire dal trattato di non proliferazione nucleare ,comporterebbe delle pesanti sanzioni all'ucraina maidanita ma,ha anche detto che di tali sanzioni non ce si ne deve curare affatto.
secondo lui bisogna seguire la strada del pakistan, un paese che, pur di dotarsi delle armi atomiche ha sfidato e sopportato il peso di alcune sanzioni internazionali.
d'altronde, spiegava il generale al suo intervistatore, l'Ucraina non può avere paura delle sanzioni internazionali in presenza della volontà politica della leadership di proteggere il proprio paese.
inoltre concludeva garashuk,,dal momento che è in corso una fase di rapporti leali e corretti con altri paesi (leggasi paesi occidentali,in particolar modo USA) kiev non deve temere le sanzioni da parte della comunità internazionali.
insomma, fa capire il generale, siamo in presenza di una serie di circostanze favorevoli, che ci debbono spingere ad attuare immediatamente il programma di riarmo nucleare unilaterale.
vedremo se la leadership del paese, darà seguito o meno a tali desideri- lo facesse aumenterebbe a dismisura la instabilità nel cuore del continente, con gran gioia degli USA di trump,ovviamente.
LINKhttps://rossaprimavera.ru/news/06b07cf1
LINKhttps://www.vladtime.ru/allworld/703227
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