GLI ANIMI SI SCALDANO PERICOLOSAMENTE DI PROVOCAZIONE IN PROVOCAZIONE ! ORA ANCHE LA MERKEL.....

....ci mette del suo con una pensata che ricorda gli anni della guerra fredda e va a rispolverare simili trovate del fu presidente USA ronald reagan. . la foto che vedete, non abbiamo alcun dubbio, verrà ampiamente riproposta dai media occidentali che ne faranno ampio uso per demonizzare la russia di putin che,illegalmente con le sue truppe, invade la ossezia del sud. niente di più falso.
nessun dubbio ove non fosse per la presenza dei militari russi gli intenti stragisti delle attuali autorità georgiane ,succubi dell'occidente ritornerebbero a farsi sentire su Tskhinvali e dintorni . quindi niente e nessuno, ripeto niente e nessuno sarà in grado di sloggiare dall'ossezia del sud le truppe russe,perche ,da mosca , nessuno permetterà che si ripetano le stragi ,o per meglio dire i pogrom degli anni 90 sulle popolazioni russoffone dell'ossezia meridionale .
tanto meno si permetteranno ai georgiani gli attacchi a colpi di obice e lanciarazzo multipli su condomini civili ,come avveniva sulla capitale osseta Tskhinvali nella notte del '8 agosto 2008 .
ma evidentemente la merkel non conosce la storia di quella travagliata regione, o fa finta di non conoscerla.
così, da giorni, durante la sua visita di stato in georgia ,trascina il suo corpaccione da una parte all'altra del paese in un crescendo di provocazioni anti russe.
dapprima incontrando gli studenti dell'università di tbilisi afferamava a gran voce che ossezia del sud ed abchasia (le due repubbliche ufficialmente riconosciute dalla federazione russa dopo l'aggressione georgiana dell'8 agosto 2008 N.D.T.)sono parte integrante della georgia e sono da considerare "territori occupati" .
non contenta si è recata in "visita pastorale" al villaggio di odzisi che si trova dirimpetto al confine con l'ossezia del sud.
qui la merkel ,al colmo della sua presunzione si faceva circondare dai fotografi, per poi mettersi dietro ad uno di quei grossi binocoli militari . 
guardava, anzi metteva nel mirino, questa "donna politica"una base militare russa che si trova poco lontana dalla suddetta odzisi, una base grazie a cui i militari russi ,continuano a difendere gli inermi civili dell'ossezia....
insomma un altra provocazione che arriva proprio nel giorno in cui gli animi, si vanno surriscaldando per una possibile false flag chimica annunciata dal generale konashenkov ed in cui il mar mediterraneo orientale pare divenuto una tonnara,in quanto a concentrazione di vascelli da guerra .
no davvero, questa provocazione, frau merkel e poi proprio ,in queste giornate ,poteva risparmiarsela. 
fino a che Lei si mette a cantare,  davanti ai suoi ospiti georgiani ,brani  di quella che lei stessa ha definito la sua canzone preferita, ovvero Wir lieben die Stürme (noi amiamo la tempesta) la quale, lo ricordiamo , è una sorta di inno della marina militare tedesca sin dagli infausti  tempi del fuhrer va bene, ma arrivare a questo punto......

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