finita l'operazione nel sud-ovest siriano -FORTISSIMA IRRITAZIONE NEL PAESE EBRAICO .........SI TEMONO SCOMPOSTI COLPI DI TESTA.
abbiamo due notizie importanti da darvi-esse ci giungono da due articoli, uno dal media russo ru.vesna ,e l'altro da quello israeliano debka file.
il primo mostra quanto asserito oggi a sochi da lavrentijev (foto), rappresentante ed inviato speciale di putin per la questione siriana, ai margini dell'incontro nel" formato astana" (russia ,turchia,iran e ONU)
il secondo è incentrato sulle possibili reazioni a presunte bugie del suddetto lavrentijev.
incominciamo dall'articolo di ru.vesna e da quanto asseriva l'incaricato di putin a sochi.
si tratta di due cose importantissime che qua riassumo
1) la operazione nel sud ovest è terminata, completamente ripulita dai terroristi ISIS ed altri gruppi come "Dzhebat an nusra "l'area della triplice frontiera con israele (alture golan) e ,da ieri ,anche la frontiera con la giordania,oltre che, ovviamente le province di qunetria e deraa.
Arrivati a questo punto,spiega lavrentijev, le truppe governative ora controllano completamente il territorio adiacente alle alture del Golan; le posizioni dell'esercito siriano sono ora anche al confine con la Giordania.
2) non è alle viste un attacco su idlib,lavrentijev ha assicurato cheal momento non si parla di alcuna operazione militare su larga scala nella provincia di Idlib.
anzi si cercherà attraverso la mediazione turca e quella dell'"opposizione moderata" di evitare scontri diretti con "dzhebat an nusra" e risolvere il problema della presenza di questa formazione sul territorio della provincia di idlib che, come ricordo dal 2017 è entrata a far parte della "zona di de-escalation settentrionale"su cui ha competenza proprio la turchia.
ricordiamo che ieri, 31 luglio 2018, ha avuto conclusione a sochi un summit di due giorni sulla Siria nel "formato di Astana". Hanno cioè partecipato i paesi - i garanti della tregua nella Repubblica araba di Siria (Russia, Iran, Turchia), oltre che l' inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura, così come i rappresentanti sia del governo di Damasco che membri dell'opposizione siriana.
Gli argomenti centrali dell'incontro erano i temi della riforma costituzionale, le misure per il ripristino ed il rafforzamento della fiducia tra le parti che si sono opposte nel conflitto oltre che il ritorno dei rifugiati.
spettatore interessato della due giorni di sochi,ma non invitato, è stato lo stato ebraico e qui veniamo ai dolori dopo esserci trastullati con notizie positive chè ,le reazioni di israele al dissolvimento dello stato cuscinetto islamista ai suoi confini, appaiono isteriche,nonostante i due "confetti" recentemente piovuti sul mare di galilea con precisione millimetrica.
infatti da israele, dall'agenzia stampa debka.com -sempre informatissima e, si dice, legata a doppio filo con zahal e mossad giungono segnali di irritazione al limite di guardia.
si afferma senza vergogna e ritegno che lavrentijev mente spudoratamente quando va dicendo che le unità iraniane e delle milizie sciite sono state tenute a bada dai russi, che le avrebbero relegate a più di 85 km dalla frontiera con lo stato giudaico.
infatti debka riferisce di un intervista fatta dallo stesso aleksandr lavrentijev a sputnik, agenzia stampa russa e ne confuta le conclusioni dando, in pratica, allo stesso inviato speciale di putin sulla questione siriana,del mentitore ed il tutto , senza giri di parole!
lavrentijev a sputnik aveva detto che:"Naturalmente teniamo conto degli interessi degli Stati vicini, degli interessi di Israele, il nostro presidente ne ha parlato in prima persona su questo tema . Siamo riusciti ad ottenere il ritiro delle unità iraniane ad almeno 85 km dal confine israeliano"
ma queste affermazioni ,secondo debka sono prive di riscontro.
debka cita anche le parole dell'ambasciatore di russia nello stato ebraico, anatolij viktorov.
effettivamente viktorov dichiarava a sputink l' essere un obiettivo irrealistico,quello di ottenere il ritiro delle forze iraniane dalla siria.
secondo viktorov la russia non può rimuovere le forze iraniane dalla Siria più di quanto possa impedire a Israele di attaccarle.
infatti sia milizie sciiite che forze dell IRGC stazionerebbero molto più vicine al confine con israele.
in particolare posizioni militari di milizie sciite sotto il comando di hezbollah stazionebbero letteralmente davanti alle posizioni militari israelitiche di hermon ,nel nord del paese , a non più di 500 mt .dal confine del Golan in Israele. Si trovano di fronte a Tel Fares, nel nord, e di fronte alle posizioni dell'IDF Hermon ,sempre nel nord di israele .
LINKhttps://www.debka.com/mivzak/putins-special-envoy-lies-we-achieved-iranian-pullout-to-85km-from-israeli-border/
LINKhttp://rusvesna.su/news/1533106212
LINKhttps://it.sputniknews.com/politica/201807316308929-Russia-Medio-Oriente-ambasciatore-Tel-Aviv-geopolitica/
il primo mostra quanto asserito oggi a sochi da lavrentijev (foto), rappresentante ed inviato speciale di putin per la questione siriana, ai margini dell'incontro nel" formato astana" (russia ,turchia,iran e ONU)
il secondo è incentrato sulle possibili reazioni a presunte bugie del suddetto lavrentijev.
incominciamo dall'articolo di ru.vesna e da quanto asseriva l'incaricato di putin a sochi.
si tratta di due cose importantissime che qua riassumo
1) la operazione nel sud ovest è terminata, completamente ripulita dai terroristi ISIS ed altri gruppi come "Dzhebat an nusra "l'area della triplice frontiera con israele (alture golan) e ,da ieri ,anche la frontiera con la giordania,oltre che, ovviamente le province di qunetria e deraa.
Arrivati a questo punto,spiega lavrentijev, le truppe governative ora controllano completamente il territorio adiacente alle alture del Golan; le posizioni dell'esercito siriano sono ora anche al confine con la Giordania.
2) non è alle viste un attacco su idlib,lavrentijev ha assicurato cheal momento non si parla di alcuna operazione militare su larga scala nella provincia di Idlib.
anzi si cercherà attraverso la mediazione turca e quella dell'"opposizione moderata" di evitare scontri diretti con "dzhebat an nusra" e risolvere il problema della presenza di questa formazione sul territorio della provincia di idlib che, come ricordo dal 2017 è entrata a far parte della "zona di de-escalation settentrionale"su cui ha competenza proprio la turchia.
ricordiamo che ieri, 31 luglio 2018, ha avuto conclusione a sochi un summit di due giorni sulla Siria nel "formato di Astana". Hanno cioè partecipato i paesi - i garanti della tregua nella Repubblica araba di Siria (Russia, Iran, Turchia), oltre che l' inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura, così come i rappresentanti sia del governo di Damasco che membri dell'opposizione siriana.
Gli argomenti centrali dell'incontro erano i temi della riforma costituzionale, le misure per il ripristino ed il rafforzamento della fiducia tra le parti che si sono opposte nel conflitto oltre che il ritorno dei rifugiati.
spettatore interessato della due giorni di sochi,ma non invitato, è stato lo stato ebraico e qui veniamo ai dolori dopo esserci trastullati con notizie positive chè ,le reazioni di israele al dissolvimento dello stato cuscinetto islamista ai suoi confini, appaiono isteriche,nonostante i due "confetti" recentemente piovuti sul mare di galilea con precisione millimetrica.
infatti da israele, dall'agenzia stampa debka.com -sempre informatissima e, si dice, legata a doppio filo con zahal e mossad giungono segnali di irritazione al limite di guardia.
si afferma senza vergogna e ritegno che lavrentijev mente spudoratamente quando va dicendo che le unità iraniane e delle milizie sciite sono state tenute a bada dai russi, che le avrebbero relegate a più di 85 km dalla frontiera con lo stato giudaico.
infatti debka riferisce di un intervista fatta dallo stesso aleksandr lavrentijev a sputnik, agenzia stampa russa e ne confuta le conclusioni dando, in pratica, allo stesso inviato speciale di putin sulla questione siriana,del mentitore ed il tutto , senza giri di parole!
lavrentijev a sputnik aveva detto che:"Naturalmente teniamo conto degli interessi degli Stati vicini, degli interessi di Israele, il nostro presidente ne ha parlato in prima persona su questo tema . Siamo riusciti ad ottenere il ritiro delle unità iraniane ad almeno 85 km dal confine israeliano"
ma queste affermazioni ,secondo debka sono prive di riscontro.
debka cita anche le parole dell'ambasciatore di russia nello stato ebraico, anatolij viktorov.
effettivamente viktorov dichiarava a sputink l' essere un obiettivo irrealistico,quello di ottenere il ritiro delle forze iraniane dalla siria.
secondo viktorov la russia non può rimuovere le forze iraniane dalla Siria più di quanto possa impedire a Israele di attaccarle.
viktorov considera irrealistiche le richieste di ritiro di qualsiasi forza straniera" dalla Siria :
"Svolgono un ruolo molto importante nell'ambito dei nostri sforzi comuni per eliminare i terroristi in Siria. Ecco perché in questo momento riteniamo irrealistica qualsiasi richiesta per il ritiro di forze straniere dal territorio siriano",citiamo da sputnik italia che ringraziamo
inoltre , vantando proprie fonti anonime all'interno delle forze armate dello stato giudaico ,debka confuta tali affermazioni affermando che ambedue gli ambasciatori sanno benissimo che non è così !infatti sia milizie sciiite che forze dell IRGC stazionerebbero molto più vicine al confine con israele.
in particolare posizioni militari di milizie sciite sotto il comando di hezbollah stazionebbero letteralmente davanti alle posizioni militari israelitiche di hermon ,nel nord del paese , a non più di 500 mt .dal confine del Golan in Israele. Si trovano di fronte a Tel Fares, nel nord, e di fronte alle posizioni dell'IDF Hermon ,sempre nel nord di israele .
LINKhttps://www.debka.com/mivzak/putins-special-envoy-lies-we-achieved-iranian-pullout-to-85km-from-israeli-border/
LINKhttp://rusvesna.su/news/1533106212
LINKhttps://it.sputniknews.com/politica/201807316308929-Russia-Medio-Oriente-ambasciatore-Tel-Aviv-geopolitica/
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