ZAREV INFURIATO CON LA STAMPA RUSSA CONFERMAVA CHE NUMEROSI VETERANI DEL DONBASS SONO VENUTI A MORTE SOTTO LE BOMBE DEI B-52 AMERICANI A DEIR EZ ZOR........

non ce la fa più a nascondere la sua rabbia,oleg zarev (foto), ex candidato a presidente ucraino nell'immediato post maidan ed eroe della rivolta del donbass.
al coraggioso politico di dnipropetrovsk che affrontava a mani nude torme di nazisti proprio non va giu' (come peraltro a noi) la ipocrisia imperante nei media russi.
in una lunghissima lettera-intervista inviata agli amici di ru.vesna zarev spiega come siano stati numerosi i veterani della guerra del donbass ,tutti elementi di sua conoscenza,uccisi nel proditorio bombardamento americano del 7 febbraio.
zarev si rifiuta,giustamente,di fare numeri ma altrettanto giustamente si scaglia contro il doppiopesismo e l'inaccettabile 
ipocrisia di quanti, ricordando che i caduti almeno ufficialmente fossero contractors di compagnie private, si scordano che questi uomini stavano,fedelmente e coraggiosamente servendo la russia e la siria ,nell'immane guerra che le coinvolge......
Ricordiamo che l'altro ieri, il ministero degli Esteri russo ,in seguito alle numerose segnalazioni di mezzi di stampa (non solo occidentali) e blogger indipendenti ,per bocca della sua portavoce zacharova è stato costretto a  riconoscere  la "possibile morte" di 5 cittadini russi durante gli attacchi aerei della US Air Force nella provincia siriana di Deir ez-Zor.
Orbene come sapete i residenti del Donbas essendo cittadini ucraini non possono rientrare nella cifra annunciata delle perdite. 
Ma non è un mistero che alcuni ex miliziani della D e LNR siano caduti il 7 febbraio per mano americna.
Questa tragedia ha come sapete,causato feroci polemiche sui media e sui social network. 
Io ,personalmente, sono stato più volte attaccato ,persino sul mio gruppo chiuso help novorossiya dove seguivo la vicenda sin dall 8 febbraio,ma nonostante gli attacchi non ho mai deflesso dalla volontà di raccontare la verità senza alcun condizionamento.
Oggi scopro di essere in ottima compagnia.
Infatti,al proposito,come detto si è espresso con inusitata durezza ,in una lettera agli amici di ru.vesna oleg zarev ,uomo politico ucraino noto per il suo impegno anti maidan.
zarev ha perduto diversi suoi amici nel bombardamento del 7 febbraio e non ne fa mistero
eccovi,in anteprima italiana la sua toccante lettera.
pubblicare il mio post con questa toccante lettera,spero,placherà alcune polemiche.
ricordo anche a tutti che ognuno si sceglie gli amici che vuole e che per me è un onore stare dalla stessa parte degli zarev,dei dugin o degli strelkov tanto è un grande onore che me ne strafotto delle critiche dei veri (o dei falsi) amici del cremlino.
cremlino il quale continuo, peraltro, a servire con le mie traduzioni ed il mio impegno gratuito e disinteressato.
OLEG ZAREV: "Ho perso degli amici in Siria. Non avevo intenzione di scriverne al riguardo. C'è una guerra, e sono sicuro che attualmente è stata scatenata una guerra contro la Russia su tutti i fronti.
E, durante la guerra è necessario parlare con attenzione delle perdite. Per lo stesso motivo, non vi dirò mai (potete fare a meno di chiedermelo ) quanti di noi sono morti in quella battaglia. Non ne parlerò di numeri , e questo non perché io non sappia( il numero dei caduti.)
Scrivo perché sono sopraffatto da un senso di disgusto nei confronti di quegli esperti militari imboscati, che ora su canali media diversi dicono ; "beh sono morti - e allora?". Loro cosa, dicono, che erano mercenari.Che hanno ricevuto denaro per il loro lavoro e sapevano bene cosa stavano facendo e per cosa erano andati......
Miei cari. Io so bene come sono arrivati ​​i nostri ragazzi in Siria.
Conosco l'umore pesante che i miei amici del Donbass avevano , dopo la sottoscrizione degli accordi di Minsk, conosco con quale peso nel cuore sono volati in Siria. Credetemi, volarono lì non per il "rublo pesante ". Forse non capiscono la grande politica, ma sono andati laggiu' per difendere la patria ,là dove gli è stato detto di andare per il bene del paese. E non confrontarli con i mercenari di società private americani. Gli specialisti sanno quanto ricevono come dipendenti di società militari private. I loro soldati inquadrati in compagnie private percepiscono per un solo giorno della partecipazione alle operazioni militari più di quelli nostri per un mese o anche due. Ricordatevene una volta per tutte. Trattate questo come un dato di fatto.
La nostra guerra non è fatta per i soldi. Dei russi sono stati uccisi e dicono di loro che erano mercenari! Non importa da dove provenissero : Ucraina, Donbass o Russia. Sono russi. Sono russi in spirito - indipendentemente dal luogo di nascita.
Ringraziate questi ragazzi per il semplice fato che esistono. È grazie a loro, ,a quelli come loro,che il paese non si è ancora sbriciolato.
Ci danno tutto, incluso consentire una vita tranquilla e ben pasciuta per questi esperti che sproloquiano parlando di mercenari nonche' ai politici, ai funzionari, agli oligarchi .Donano la loro vita anche a quelli che ora stanno dicendo: "Perché sono andati lì?". Un soldato non dovrebbe discutere gli ordini. L'ordine è venuto di andare in Siria e sono andati in Siria. Ecco perché sono soldati, non sono mercenari. Proprio perché hanno eseguito degli ordini, e non per soldi. Guai a quel paese, dove non ci sono quelli come loro,sempre pronti a soddisfare un simile ordine.
Piango i morti con i loro compagni e parenti. Ai feriti auguro un recupero veloce!"
FIRMATO OLEG ZAREV
LINK:http://rusvesna.su/news/1518798727

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