TRUMP POTREBBE INVIARE NAVI DA GUERRA NEL MAR D'AZOV IN RISPOSTA ALLA POSA DEL PONTE DI KERCH
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l'analista blank |
la posa del ponte sullo stretto di kerch che collegherà presto il kuban russo alla crimea tagliando fuori il collegamento stradale e ferroviario dall'istmo di perekop e dunque dall'ucraina :"minaccia l'integrità dell' Ucraina e la libertà di navigazione sui mari, che è diventato una pietra angolare della politica estera USA a partire dal 1789"
chi parla è un eminente studioso americano di geopolitica ,molto ascoltato "nei piani alti" ,il professor stephen blank, nella sua carica di senior fellow per la russia dell'american foreign policy council,un uomo con all'attivo più di 900 tra monografie ed articoli sulla "questione russa".
orbene secondo costui,chiudendo lo stretto di Kerch con la costruzione del relativo ponte, il presidente russo Vladimir Putin vuole colpire la società ucraina, la sua struttura politica e la sua economia.
blank,infatti ritiene che quando il ponte sarà ultimato,i due grossi porti ucraini che affacciano sullo specchio d'acqua del mar d'azov, verranno ad essere isolati.
da questi due porti, berdyansk e melitopol,transita la maggior parte dell'acciaio ucraino destinato alla esportazione.
stando a blank, che immagina non meglio precisati motivi tecnici (in realtà si tratta di puri pretesti, di speculazioni campate in aria che'sotto le campate del ponte continueranno,ovviamente, a passare il naviglio adatto alla navigazione nel mar d'azov,che lo ricordiamo è il meno profondo del mondo con una massima profondità di 14 metri) una volta ultimato il ponte, verranno completamente tagliati fuori i due porti strategici.
secondo blank,che recentemente ha invitato gli USA a fornire armamenti letali all'ucraina,putin sta sfidando apertamente gli USA con la costruzione del ponte.
e,poichè , a suo avviso,le sanzioni stanno dissanguando l'economia russa, putin scende sul piano militare :"La chiusura dello stretto, ha detto blnk, è anche un colpo agli Stati Uniti. Putin sta cercando di creare l'illusione di un grande potere, uguale agli Stati Uniti".
ma, prosegue l'analista la sua è "una bravata", putin non avrebbe infatti i mezzi per continuare sulla strada dell'escalation militare.
insomma si tratterebbe ,per la costruzione del ponte,di una specie di bluff al tavolo del poker che immediatamente,trump dovrebbe andare a "vedere" mandando la sua marina militare con le navi da guerra nelle limacciose acque del mare d'azov.
ecco come concludeva questo studioso:"Washington dovrebbe inviare navi da guerra della Marina degli Stati Uniti nel Mar d'Azov attraverso lo Stretto di Kerch, per dimostrare il nostro impegno per la sovranità e l'integrità ucraina e la libertà di navigazione sui mari, che è diventato una pietra angolare della politica estera USA a partire dal 1789,"
LINK:http://rusvesna.su/news/1504118918
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