DRAMMATICI SVILUPPI A SAN FRANCISCO ;RICHIAMANO D'URGENZA IL CONSIGLIERE DELL'AMBASCIATA AMERICANA A MOSCA ANTHONY GEODFFREY......
...nella sede del ministero esteri di mosca (MID-RF).
e,al diplomatico è stata consegnata , una vibrante nota di protesta.
questa nota si riferisce alla perquisizione,ordinata che si presume sia attualmente in corso, di un edificio di proprieta' russa.
si tratta di una sede commerciale, quella della missione commerciale russa a washington che si trova in un elegante palazzina marmorea nel centro della capitale USA (foto). nella nota di protesta consegnata al diplomatico USA si fa anche riferimento al fatto che dalla sede sono stati espulsi i suoi legittimi occupanti,ancor prima di procedere alla perquisizione e che tale edifizio è coperto da immunità diplomatica.
e,al diplomatico è stata consegnata , una vibrante nota di protesta.
questa nota si riferisce alla perquisizione,ordinata che si presume sia attualmente in corso, di un edificio di proprieta' russa.
si tratta di una sede commerciale, quella della missione commerciale russa a washington che si trova in un elegante palazzina marmorea nel centro della capitale USA (foto). nella nota di protesta consegnata al diplomatico USA si fa anche riferimento al fatto che dalla sede sono stati espulsi i suoi legittimi occupanti,ancor prima di procedere alla perquisizione e che tale edifizio è coperto da immunità diplomatica.
da non confondere,questa nota con le precedenti proteste di zacharova ed ushakov ,di cui vi abbiamo ,ieri,ampiamente riferito nel nostro blogspot.
durissimi i contenuti della nota che solo in serata,venivano fatti trapelare.
innanzitutto si parla di "un'azione senza precedenti e aggressiva" riferendosi alle perquisizioni e si paventa anche , che i servizi segreti statunitensi, rinvenendo oggetti compromettenti ( in realtà da loro stessi introdotti ) potrebbero poi utilizzarli a scopo provocatorio anti russo.
Il ministero degli Esteri ha anche osservato che Mosca si riserva il diritto di ritorsione e ha chiesto di fermare le: "violazioni grossolane del diritto internazionale e di astenersi dall'attentare all'immunità delle istituzioni diplomatiche russe".
poco fa'RIA NOVOSTI pubblicava un aggiornamento letteralmente "in diretta"grazie ad una telefonata ad un rappresentante dell'ambasciata russa il signor Nikolai Lakhonin.
egli diceva che,in seguito ad un urgente richiesta da parte russa, ai diplomatici e agli impiegati della suddetta missione commerciale è stato consentito,dai servizi segreti americani, di rimanere in sede durante l'ispezione.
tuttavia il capo della missione, Alexander Stadnik ha definito "ospiti non certo graditi" gli agenti di sicurezza americani,specificando che "stiamo assistendo,in presa diretta ,ad un esempio di vandalismo sulle convenzioni internazionali, con il sequestro di beni di proprietà russa"
inoltre ,sempre stadkin ha osservato che gli americani hanno chiaramente cessato di considerare l'edificio della missione commerciale come un oggetto diplomatico che vanta la relativa 'immunità. Stadnik ha anche affermato che tutte le cose necessarie al suo funzionamento (computer, stampanti ecc) sono state rimosse dalla missione diplomatica dagli agenti di sicurezza.
durissimi i contenuti della nota che solo in serata,venivano fatti trapelare.
innanzitutto si parla di "un'azione senza precedenti e aggressiva" riferendosi alle perquisizioni e si paventa anche , che i servizi segreti statunitensi, rinvenendo oggetti compromettenti ( in realtà da loro stessi introdotti ) potrebbero poi utilizzarli a scopo provocatorio anti russo.
Il ministero degli Esteri ha anche osservato che Mosca si riserva il diritto di ritorsione e ha chiesto di fermare le: "violazioni grossolane del diritto internazionale e di astenersi dall'attentare all'immunità delle istituzioni diplomatiche russe".
poco fa'RIA NOVOSTI pubblicava un aggiornamento letteralmente "in diretta"grazie ad una telefonata ad un rappresentante dell'ambasciata russa il signor Nikolai Lakhonin.
egli diceva che,in seguito ad un urgente richiesta da parte russa, ai diplomatici e agli impiegati della suddetta missione commerciale è stato consentito,dai servizi segreti americani, di rimanere in sede durante l'ispezione.
tuttavia il capo della missione, Alexander Stadnik ha definito "ospiti non certo graditi" gli agenti di sicurezza americani,specificando che "stiamo assistendo,in presa diretta ,ad un esempio di vandalismo sulle convenzioni internazionali, con il sequestro di beni di proprietà russa"
inoltre ,sempre stadkin ha osservato che gli americani hanno chiaramente cessato di considerare l'edificio della missione commerciale come un oggetto diplomatico che vanta la relativa 'immunità. Stadnik ha anche affermato che tutte le cose necessarie al suo funzionamento (computer, stampanti ecc) sono state rimosse dalla missione diplomatica dagli agenti di sicurezza.
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